Nel precedente capitolo abbiamo accennato all'inizio di una attività di rilievo dentro la rocca di Pierle. In quella Pagina sono state riportate esclusivamente le considerazioni relative ad una analisi visiva. Oggi parleremo invece dell'attività di rilievo vera e propria e dei suoi protagonisti.
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I risultati che vengono presentati oggi sono il frutto del lavoro svolto Ranicchi Francesco e Besmira Braho. Trattasi di due giovani Tesisti laureandi in Restauro della facoltà di Architettura “Aldo Rossi” di Bologna, sede di Cesena.
Insieme hanno seguito il corso di sintesi finale con il Prof. Andrea Ugolini e il Prof. Marco Pretelli che da anni incentrano la propria ricerca e lavoro sul recupero e restauro di rocche e castelli medievali.
Recentemente i due studenti di Architettura, si sono occupati di una pubblicazione inerente la Rocca Longobarda di Pietralunga, in collaborazione con il Comune e la Scuola Superiore Geometri di Città di Castello.
Il tema del recupero storico ha colpito molto i due tesisti ed ha influenzato il loro percorso universitario. Nella foto accanto i due giovani studenti vengono fotografati durante una della fasi del rilievo dentro la Rocca di Pierle.
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I due studenti, al fine di preparare gli esami curricolari del loro percorso universitario, hanno collaborato al rilievo della Rocca di Pietralunga.
Al termine di questa attività, avendo completato tutti gli esami, si sono mossi alla ricerca di un argomento per la stesura della tesi.
Per caso o per fortuna, si sono imbattuti nella Rocca di Pierle. I due ragazzi, hanno dimostrato subito grande passione, testimoniata dal fatto che, seguendo le indicazioni dei i loro docenti, hanno iniziato senza indugi, il rilievo sistematico della Rocca di Pierle.
Il lavoro a Pierle, non ancora terminato, si articola in diverse fasi ed ha lo scopo di produrre una rappresentazione computerizzata del castello utile, tra l'altro, per la successiva progettazione degli interventi di consolidamento, recupero e ripristino.
Le attività sono state suddivise nelle seguenti fasi:
Ricerca storica. |
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Attività di raccolta di documentazione, svolta in bibioteche ed archivi storici alla ricerca di informazioni su Pierle. Questa attività ha portato i tesisti negli archivi e nelle bibioteche di Cortona, Arezzo, Perugia e Firenze. Molto utile in questa fase è risultato il testo "Il Castello di Pierle" - Don Bruno Frescucci - Ed. Calosci - 1968 - Cortona (AR) che ha fornito date ed eventi per una ricerca mirata. Viceversa il lavoro sarebbe stato enorme dato che le testimonianze sul castello di Pierle sono presenti in ogno archivio storico del centro italia. Esistono infatti riferimenti a Castiglion Fiorentino, a Città di Castello, a Monte S.M. Tiberina, Per non parlare della bibioteca di Siena.
Infine è necessario ricordare gli archivi a Roma. Pierle era un castello che si trovava fuori del territorio papale, ma assai vicino ai confini con la toscana. La documentazione dei Musei Vaticani riguardante Pierle dovrebbe essere assai importante, vista che nelle carte storiche esposte alla galleria delle Carte Geografiche antiche Pierle è riprodotto assai frequentemente.
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Rilievo Fotografico. |
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Consiste nella rilevazione fotografica di tutto il Castello di Pierle. Questa attività consiste nel fotografare totalmente tutto il castello, cercando di catturarne, da più angolazioni, tutti i dettagli costruttivi. Sono oggetto di particolare attenzione tutti quei particolari che necessitano di interventi di consolidamento, come aperture e murature danneggiate. Tutte le foto vengono poi catalogate per facilitarne la successiva identificazione. Ciò permette di avere una rappresentazione ordinata della rocca utile per diversi scopi: fissare su foto lo stato del castello, progettare interventi di recupero, fornire le textures per il rendering di modelli tridimensionali.
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Rilievo con stazione totale. |
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Questa fase permette di ottenere una prima rappresentazione tridimensionale del Castello e può essere eseguita solo con l'ausilio della Stazione Totale, messa a disposizione dall'Università.
Gli allievi hanno "battuto" in maniera sistematica ( misurando anche i particolari più piccoli) tutti parametri del castello.
Il dispositivo utilizzato in questa fase, permette, una volta posizionato perfettamente in verticale, di misure le coordinate X,Y e Z di qualsiasi punto risulti visibile dalla sua ottica.
Dato che il Castello di Pierle è molto grande da misurare, sono necessari molti posizionamenti diversi per poter battere tutti i particolari di tutti i muri. La stazione totale consente di memorizzare i punti dove viene collocata e alla fine dei rilievi restituisce su computer tutte le coordinate misurate.
In fase preliminare, prima di effettuare qualsiasi misura con la stazione, è stato necessario compiere un paio di sopralluoghi per scegliere sul campo le posizioni dove collocare l'apparecchio in modo da coprire tutto il castello.
Una volta stabilita la successione dei posizionamenti della stazione, è stata avviata la misurazione vera e propria. Questa è stata la fase più impegnativa.
A parte le difficoltà tecniche della misurazione, legate sia al posizionamento della macchina che alla accuratezza del rilevamento, il fattore più critico è stato quello meteorologico.
Il rilievo ha avuto inizio la prima settimana di Luglio 2012. I primi giorni sono stati caratterizzati da un caldo ed un afa che rendeva difficoltosa la misurazione durante le ore centrali della giornata. Mente la seconda settimana è stata disturbata dalla pioggia.
Comunque il lavoro è stato un successo come testimoniato dalle immagini sotto riportate. Quando le misurazioni sono state riversate sul Computer è stato possibile traferirle su AutoCad che ha mostrato tridimensionalmente la nuvola dei punti misurati, che ricalca anche visivamente il castello di Pierle.
Le immagini cercano di rendere più chiaro cosa si ottiene al termine di questa fase.
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Rilievo con stazione laser. |
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Il passaggio successivo è quello di effettuare un rilievo utilizzando uno scanner laser.
Questo ulteriore dispositivo consente misurazioni automatiche molto dettagliate perchè rileva l'intera superficie illuminata dal laser leggendo centinaia di migliaia di punti.
Rispetto alla stazione totale, dove i punti sono scelti dall'operatore, questo dispositivo misura sistematicamente tutto lo spazio circostante (vedi esemplificazione della prima immagine a fianco).
Nel caso di modelli molto grandi, devono essere predisposti più posizionamenti quindi la quantità di punti misurati cresce a dismisura.
La stazione laser non può contenere tutti le misurazioni, che quindi vengono scaricate, di volta in volta, sul Computer. La seconda figura a lato cerca di rendere più chiaro cosa si intende per superficie illuminata durante la misura. Gli spazi tra i punti(risoluzione) è molto ampliata in figura. Nella realtà la risolizione può essere al millimetro. Successivamente tutte queste "nuvole di punti" (il risultato di ogni misurazione) vengono ricollocate geometricamente sopra la geometria più semplice ottenuta precedentemente con la stazione totale.
Le immagini cercano di rendere più chiaro cosa si ottiene al termine di questa fase. L'ultima figura è ottenibile solo con computer molto potenti in grado di elaborare milioni e milioni di punti ottenuti con tutte le misure.
Chiaramente la misurazione Laser è di gran lunga più dettagliata di quella con stazione totale ( confrontare le immagini del primo ed del secondo esempio) e permette di progettare interventi di restauro estremamente accurati.
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I due studenti hanno cominciato i primi sopralluoghi a Pierle, a Giugno 2012, ma i rilievi con la stazione totale sono avvenuti più tardi dato che il dispositivo di misurazione in dotazione dall'Università di Bologna non era ancora a disposizione.
Appena è arrivata la stazione, dato che era a disposizione per un tempo ridotto, Francesco è Besmira si sono dati da fare, e con qualsiasi condizione metereologica hanno tirato fuori un rilievo eccezionale.
Nulla è stato lasciato al caso ed i punti base del piazzamento della stazione, erano già stati stabiliti prima che la stessa fosse stata disponibile. Per ogni posizionamento sono stati battuti una quantità ridondante di punti. Questa ridondanza è stata assolutamente non casuale, per avere il massimo dettaglio e per non avere rimpianti su misure non complete un volta restituita la stazione in facoltà.

Francesco e Besmira durante la fase di rilievo con la stazione totale all'ombra della torretta Nord-Ovest di Pierle.
Qui di seguito vengono riportate due tra le infinite rappresentazioni tridimensionali che si possono ottenere riversando i punti letti con la stazione dentro Autocad. Questo software CAD, conosciuto nell'ambito della rappresentazione geometrica, consente di visualizzare con delle crocette Verdi i vari punti della Lettura. Con delle indicazioni Blu sono invece evidenziati i bunti base del posizionamento della stazione totale.

Immagine elaborata al termine della fase di rilievo con la stazione totale.
Ruotando la geometria, posizionando il punto di vista in modo da osservate il rilievo dall'alto, i punti verdi definiscono la forma delle pareti della Rocca, come la conosciamo dalle piantine del catasto. In questo caso abbiamo però delle misure con la precisione del millimetro.

Immagine elaborata al termine della fase di rilievo con la stazione totale. Chiaramente leggile la forma della pianta di Pierle.
Ottimo Lavoro ragazzi.
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