|
Sono arrivato a Cortona verso le 10 di mattina. Splendida gionata di sole nonostante le rigide temperature di gennaio. Ho parcheggiato fuori delle mura ai Giardini del Mercato ed ho attraversato la Porta Bifora detta la Bucaccia. Dopo aver raggiunto Piazza della Repubblica, salendo su per la ripida Via Ghibellina ho fatto un giretto per le piazza principali del centro della città.
|
|
Piazza della Repubblica rappresenta il cuore della città. Ad essa affluiscono Via Dardano , Via Benedetti, Via Guelfa, Via Ghibellina, Via Roma e Via Nazionale. |
|
Proprio sopra Piazza della Repubblica, di fronte al Palazzo del Capitano del Popolo, c'e la piccola Piazza Pescheria con vicino un piccolo loggiato che permette di osservare meglio il Palazzo del Comune e la sua scalinata.
|
|
Il Palazzo del Capitano del Popolo venne costruito nel XIII sec. quando venne istituita questa carica con funzione di Tribuno della Prebe del Popolo. Con L'arrivo di Firenze nel 1411, il palazzo divenne sede di uffici esattoriali. Nel 1512 passo al Cardinale Silvio Passerini che lo ristrutturò in stile rinascimentale.
|
|
Subito dietro Piazza della Repubblica si Trova Piazza Signorelli e l'omonimo Teatro. Accedendo dal lato del palazzo del Comune si incontra subito il Palazzo Casali, costruito dalla famiglia nel 1325. Oggi è sede del MAEC, Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona, che rappresenta una tappa fondamentale por conoscere il territorio e le sue origini.
|
|
Il Museo che si trova dentro Palazzo Casali è assai importante. Inaugurato nel 2005. Moltissimi nuovi reperti Etruschi provengono dagli scavi più recenti situati in zona. Ad esempio la Tabula Cortonensis è uno straordinario testo etrusco, terzo al mondo per lunghezza. Sono presenti molte collezioni di Bronzi, Vasi,
Urnette funerarie ed oreficerie etrusche.
|
|
Nella Pinacoteca Comunale spiccano opere di Pietro da Cortona , Gino Severini, Baccio Ciarpi , Bicci di Lorenzo ed altri della scuola di Luca Signorelli.
Nel Museo Diocesano invece son presenti opere del Beato Angelico, di Luca Signorelli e di moltri altri della medesima scuola.
|
 |
Da Piazza Luca Signorelli, a lato dell'omonimo Palazzo inizia a Via Casali. Essa conduce verso il Duomo di Cortona, ma oggi ho deciso di fare un'altro tragitto. Lungo questa via, sul muro di Palazzo Casali sono riportati gli stemmi degli Antichi Amministratori fiorentini.
|
 |
Anche all'interno di Palazzo Casali, nel caratteristico cortile interno con due scalinate, sono presenti in evidenza gli stemmi degli Amministratori Fiorentini che dal 1411 si sono succeduto ne controllo della Città.
|
 |
Finito il giro per Piazza Signorelli, ho raggiunto lo svincolo di Croce del Travaglio per poi incamminarmi verso la chiesa di Santa Margherita Salendo per Via Maffei. In Fondo alla Via già si scorge la facciata della Chiesa di S.Francesco.
|
 |
La Chiesa di S.Francesco è una tra le più ricche di opere l'arte di Cortona. Fu costruita da Frate Elia Coppi, successore di S.Francesco alla guida dell'ordine, nel 1247, sopra le rovine di altri edifici. All'interno sono conservate una stupenda Annunciazione di Pietro da Cortona e tele dipinte dal Commodi (1560-1638) e dal Cigoli (1538-1516). La facciata è originale mentre all'interno è stata rimaneggiata notevolmente.
|
 |
La Chiesa è costituita da una unica navata, con un moderno soffitto con travatura in legno ed è illuminato considerevolmente dalle ampie finestre laterali. L'altare monumentale in marmo è del XVII secolo, ed è opera di Bernardino Radi. Al suo interno è custodita la reliquia della Santa Croce. Sono anche contenute la tomba e altre reliquie di Frate Elia, portate da Costantinopoli.
|
 |
Proseguendo verso la Chiesa di Santa Margherta ci si incammina in salita su per Via Berrettini. Questa Via è molto suggestiva, perché le abitazioni in pietra sono ottimamente conservate. Inoltre, guardando verso valle si cominciano a vedere tutti i tetti di Cortona e sullo sfondo la valdichiana.
|
 |
Sopra la porta di una di queste abitazioni è collocata questo concio in pietra che riporta lo Stemma della Città. Il Leone rappresenta il simbolo di Cortona perché il 25 Aprile 1262, festa di San Marco, i Cortonesi riuscirono a riconquistare la Città dopo che gli aretini l'avevano presa e distrutta durante ilSacco Di Cortona del 1258.
|
 |
In cima a Via Berrettini si trova Piazza della Pescaia. Questa Piazza è ancora in salita ed al centro del suo perimetro triangolare si trova un cortile con grandi alberi. In prossimità di questo luogo si trovano il Convento della Santissima Trinità, la Chiesa di San Cristoforo e la Chiesa di San Nicolo.
|
 |
La Chiesa di San Cristoforo è ubicata nella parte più vecchia della città, ed è tra le più antiche chiese cortonesi. Fu consacrata nel 1192 e cosruita in stile romanico come testimonia il campanile a vela. La chiesa venne rifatta nel 1575 a causa di un incendio che danneggio i preziosi dipinti in essa contenuti. Oggi si può osservare un grande affresco di scuola umbra del XIII secolo che rappresenta la Crocefissione, l'Annunciazione e l'Ascensione.
|
 |
Di Lì a Poco si incontra la Chiesa di San Niccolò. La strada prosegue verso Porta Montanina, per uscire dalle mura della città. Svoltando, invece sulla destra si continua a salire per via Santa Croce. Questa è una strada francescana molto suggestiva.
|
 |
Questa staradicciola che si avvia dolcemente in mezzo agli alberi colpisce per il fatto che qualche istante prima ci trovavamo in mezzo a Cortona ed ora siamo in mezzo al verde..... In questi Luoghi si raccoglieva in meditazione Margherita da Laviano divenuta poi Santa ed eletta a Protettrice della Città.
|
 |
Da questo punto si Gode uno spettaccolo Magnifico. Si Vede in tutta l'apertura la Valdichiana. Si vedono i tetti , le Chiese e le Torri di Cortona. Si vedono gli olivi, i campi coltivati e gli animali. Siamo in mezzo all'aria buona ad un passo dalla Città.
|
 |
Rigorosamente tutta la strada fatta per arrivare qui è in salita. Solo che ora i gradini di Acciottolato sono scomparsi, la salita diventa più dolce. La meta è Vicina.
|
 |
Quasi in cima alla salita si gode ancora di uno splendido panorama. Ora Cortona è un pò più lontana. La Valdichiana ci offre il suo splendido spettacolo.
|
 |
Siamo arrivati al Piazzale Santa Margherita antistante l'omonima Chiesa.
|
 |
La Chiesa sorge nella parte alta della collina sul luogo dove si trovava la preesistente chiesa di San Basilio danneggiata durante il Sacco di Cortona (1258). Inizialmente una chiesetta più piccola di quella attuale, venne costruita proprio da Santa Margherita (1288) che visse qui suoi ultima anni. I Cortonesi vollero onorare la loro Santa Protettrice costruendo una Chiesa su progetto di Giovanni Pisano. Nei secoli Questo edifici ha suubito molte modifiche che ne hanno cambiato notevolmente l'aspetto.
|
 |
Vicino all'ingresso della chiesa è presente questa tavola marmorea. Essa riporta una iscrizione antica ed il simbolo della citta.
|